LA CITTÀ INCANTATA

Regia: Hayao Miyazaki

Cast: Chihiro (Erica Necci), Haku (Emiliano Coltorti), Yubaba (Sonia Scotti), Lin (Marzia Dal Fabbro), Akio (Carlo Valli), Yuko (Roberta Greganti), Aogaeru (Mino Caprio), Bôh (Monica Bertolotti)

(doppiatori italiani tratti dal sito "Il mondo dei doppiatori")

 


Trama: Chihiro, una ragazzina di dieci anni capricciosa e testarda, sta traslocando dalla vecchia casa con i suoi genitori, quando per sbaglio si trova catapultata in un immenso e misterioso mondo incantato abitato da antiche divinità ed esseri straordinari.


CHIHIRO OGINO: Addio, Chihiro, mi mancherai.
AKIO OGINO: Chihiro. Chihiro, siamo quasi arrivati.
YUKO OGINO: Abbiamo raggiunto il bel mezzo del nulla. Dovrò andare a far la spesa nel paese più vicino.
AKIO: Sarà semplice una volta che ci saremo ambientati. Guarda, quella è la scuola. Chihiro, lì c'è la tua nuova scuola.
YUKO: Dalla facciata sembra piuttosto carina.
CHIHIRO: Non mi piace. È in salita. Ah? No! Mamma! I miei fiori cominciano ad appassire!
YUKO: Te l'avevo detto di non tenerli stretti tutto il tempo. Basterà metterli nell'acqua e si riprenderanno sùbito.
CHIHIRO: Il primo mazzo di fiori della mia vita è un dono d'addio, che tristezza.
YUKO: E la rosa che papà ti ha regalato per il tuo compleanno te la sei dimenticata?
CHIHIRO: Sì, certo, una sola. Una rosa non è un mazzo di fiori!
YUKO: Tieni il tuo bigliettino e smettila di lamentarti. Oggi è un gran giorno per noi: cambiare casa è un'avventura.
AKIO: E adesso? Non c'è dubbio, avrò sbagliato strada. Non può essere qui.
YUKO: La nostra casa è lassù.
AKIO: Come?
YUKO: Quella blu, là in cima.
AKIO: E sì, è vero. Devo aver preso l'incrocio sbagliato. Questo viottolo ci riporterà sulla strada giusta.
YUKO: Tesoro, non prendere le scorciatoie, finiamo sempre per perderci.
AKIO: Fidati, so quello che faccio.
CHIHIRO: Cosa sono quelle casette?
YUKO: Altari abitati da piccoli spiriti. Così credono alcuni.
CHIHIRO: Papà, forse ci siamo persi.
AKIO: Tutto sotto controllo. Abbiamo quattro ruote motrici.
YUKO: Siediti, amore, su.
CHIHIRO: Oh! Ah!
YUKO: Rallenta, tesoro! Così ci uccidiamo!
AKIO: Un tunnel!
YUKO: Sembra un palazzo antico.
AKIO: Quella dev'essere l'entrata.
YUKO: Tesoro, torna in macchina! Faremo tardi. Tesoro! Chihiro? Oh, no!
AKIO: Questo palazzo non è antico, è finto. Le pietre sono fatte di cartapesta.
CHIHIRO: Il vento ci spinge dentro.
YUKO: Che cos'è?
AKIO: Entriamo un momento. Voglio vedere cosa c'è dall'altra parte.
CHIHIRO: Io non vengo! Mi fa venire i brividi!
AKIO: Ma come? Non vorrai fare la fifona. Andiamo a dare un'occhiatina.
YUKO: Il camion del trasloco arriverà prima di noi.
AKIO: E che problema c'è? Hanno le chiavi. Possono cominciare a scaricare ugualmente.
YUKO: Solo un'occhiata veloce, però.
CHIHIRO: Scordatevelo! Io non ci vengo! Che aspettate voi due? Andiamo via da qui!
AKIO: Su, tesoro, non c'è nulla da temere!
CHIHIRO: Ho detto che non ci vengo! No!
YUKO: Se proprio vuoi restare qui, sali in macchina.
CHIHIRO: Mamma! Aspettatemi!
AKIO: Attenzione a dove mettete i piedi.
YUKO: Chihiro, non aggrapparti così, mi fai inciampare.
CHIHIRO: Che razza di posto è?
YUKO: Lo sentite questo rumore?
AKIO: Hm.
CHIHIRO: Sembrerebbe un treno.
YUKO: Forse siamo nelle vicinanze di una stazione.
AKIO: Coraggio, vediamo di che si tratta.
CHIHIRO: Ma che costruzioni sono?


AKIO: Come sospettavo. Doveva essere un parco divertimenti, una volta. Ne hanno costruiti tanti agli inizi degli anni '90, poi è arrivata la crisi economica e li hanno chiusi tutti. E questo è di sicuro uno dei tanti.
CHIHIRO: Papà! No! Dove andate? Avevi detto solo un'occhiatina! Ehi! Torniamo indietro! Hai sentito? Il palazzo si lamenta.
YUKO: Ma no, è il fruscio del vento. Che posto splendido! Potevamo portarci il pranzo, avremmo fatto un bel picnic.
AKIO: Guardate! Qui doveva scorrere un fiume. Hm?
YUKO: Oh!
AKIO: Lo senti che profumino? Sì! Stanno cucinando qualcosa di buono.
YUKO: Io tra un po' muoio di fame.
AKIO: Forse questo posto è ancora aperto. Andiamo.
YUKO: Chihiro, vieni! Sbrigati!
CHIHIRO: Aspettatemi!
AKIO: Da quella parte.
YUKO: Che cosa strana: in questo posto ci sono solo ristoranti.
CHIHIRO: Ma dov'è la gente?
AKIO: Eccolo là! Ehi! L'ho trovato! Ah! Oh! Venite a vedere. Ah!
YUKO: Questa sì che è una sorpresa!
AKIO: C'è qualcuno qui? È aperto il ristorante?
YUKO: Chihiro, vieni! Sembra tutto squisito.
AKIO: C'è qualcuno?
YUKO: Tesoro, non ti preoccupare. Possiamo pagare il conto quando tornano.
AKIO: Ben detto! Ah, sembra davvero tutto appetitoso.
YUKO: Bello. Chissà cos'è? Delizioso! Chihiro, lo devi proprio mangiare.
CHIHIRO: Non lo voglio. Ci mettiamo nei guai. Andiamo via da questo posto!
AKIO: Non ti preoccupare, c'è qui il tuo papà. Ho le carte di credito e i contanti.
YUKO: Non vuoi neppure assaggiarlo? Provalo, è tenerissimo.
AKIO: Mostarda?
YUKO: Grazie.
CHIHIRO: Mamma! Papà! Ma che fate? È magico. Ecco il treno.
HAKU: Non dovresti stare qui. Vattene, subito!
CHIHIRO: Che?
HAKU: È quasi notte, devi allontanarti prima che faccia buio. Stanno accendendo le lampade. Corri! Vai dall'altra parte del fiume più veloce che puoi! Io li distraggo.
CHIHIRO: Ma chi era quello? Mamma! Papà! Avanti, basta mangiare! Papà, andiamo via da questo posto! Uh? Mamma! Papà! Dove siete? Mamma! Ah! Aaah! È acqua! Cos'è? È solo un sogno! Mi devo svegliare! Sveglia! Svègliati! Non è vero! È solo un sogno! Solo un sogno! Vattene! Vattene via! Sparisci! No! Divento trasparente! È solo un sogno! Un brutto sogno! Eeeh!
HAKU: Non aver paura. Sono qui solo per aiutarti.
CHIHIRO: No! No! No!
HAKU: Apri la bocca. Presto, mangialo! Devi mangiare un cibo di questo mondo, altrimenti scomparirai.
CHIHIRO: No!
HAKU: Avanti, mangialo! Non ti trasformerai in un maiale. Stai tranquilla. Mastica bene e ingoia. Ecco, guarda, stai già meglio. Controlla tu stessa.
CHIHIRO: Sono come prima.
HAKU: Visto? Su, andiamo.
CHIHIRO: Che fine hanno fatto i miei genitori? Dimmelo! Non sono diventati maiali, vero?
HAKU: Non puoi vederli ora, ma succederà presto. Resta immobile! Ti cercano anche dall'alto. Devi andartene da qui. Sùbito!
CHIHIRO: Oh, no! Le gambe! Non riesco ad alzarmi! Aiutami! Come faccio?
HAKU: Càlmati! Respira profondamente. Nel nome del vento e dell'acqua racchiusi in te, scioglila! Alzati!
CHIHIRO: Eh!


HAKU: Trattieni il respiro mentre attraversiamo il ponte. Anche il più piccolo fiato romperà l'incantesimo e allora... tutti potranno vederti.
CHIHIRO: Ho paura.
HAKU: Devi solo rimanere calma.
INSERVIENTE: Bentornati tra noi. È sempre un piacere vedervi! Benvenuti. Bentornati tra noi!
HAKU: Sono rientrato da una missione.
INSERVIENTE: Bentornato. Il benvenuto al Maestro Haku!
HAKU: Fai un respiro profondo. Trattieni il fiato.
INSERVIENTI: Benvenuti! Benvenuti! Che piacere vedervi!
HAKU: Resisti ancora, siamo quasi arrivati.
SPIRITO RANA: Maestro Haku! Dov'è stato?
CHIHIRO: Eh?
SPIRITO RANA: Cosa? Un essere umano?
HAKU: Fermo!
I INSERVIENTE: Che cosa è successo?
II INSERVIENTE: Maestro Haku! Maestro Haku! Rincorreteli!
III INSERVIENTE: Un intruso umano! Sento odore di esseri umani! Puzzo di esseri umani!
HAKU: Sanno che sei qui.
CHIHIRO: Mi dispiace, non ce l'ho fatta. Ho respirato.
HAKU: No, sei stata molto brava, Chihiro. Ora ascoltarmi bene, ti dirò cosa devi fare. Non puoi rimanere qui. Se ti trovano, non potrai mai salvare i tuoi genitori. Io cerco di distrarli, e tu ne approfitti per scappare.
CHIHIRO: No! Non mi lasciare! Non voglio rimanere sola!
HAKU: Non hai scelta. Se vuoi uscire da qui e aiutare i tuoi genitori, devi fare tutto quello che ti dico.
CHIHIRO: Si sono davvero trasformati in maiali?
HAKU: Stai tranquilla. Quando tutto si sarà calmato, esci dalla porta sul retro. Troverai delle scale. Scendile fino in fondo, finché non arrivi nella sala delle caldaie, dove alimentano le terme. Lì troverai Kamajii, l'uomo delle caldaie.
CHIHIRO: Kamajii?
HAKU: Chiedigli di farti lavorare. Anche se rifiuta, insisti. Devi renderti utile. Devi lavorare. Se non lavori, Yubaba ti trasformerà in un animale, e verrai mangiata.
CHIHIRO: Yubaba? Chi è?
HAKU: Lo vedrai. La maga che governa il nostro mondo. Kamajii ti scaccerà, t'ingannerà in mille modi per farti andare via, ma tu non ti scoraggiare. Insisti! Sarà un lavoro duro, ma ti permetterà di restare qui. Neanche Yubaba potrà più farti del male.
I INSERVIENTE: Maestro Haku!
II INSERVIENTE: Ma dov'è? Maestro Haku!
I INSERVIENTE: Maestro Haku!
HAKU: Devo andare.
II INSERVIENTE: Dov'è andato?
HAKU: Fa' come ti ho detto, Chihiro. Ricorda, io sono tuo amico.
CHIHIRO: Come sai che mi chiamo Chihiro?
HAKU: Ti conosco da quando eri molto piccola. Qualsiasi cosa accada, non fare mai rumore.
INSERVIENTE: Maestro Haku! Dov'è?
HAKU: Eccomi! Sto arrivando.
I INSERVIENTE: Ah, eccolo!
II INSERVIENTE: Maestro Haku, Yubaba desidera vederla.
HAKU: Lo so. Riguarda la mia missione.


CHIHIRO: Aaah!
INSERVIENTE: Sto arrivando! Non ce la faccio più!
CHIHIRO: Ah! Salve, signore. Mi scusi. Signore! Salve! Mi scusi, è lei il signor Kamajii?
KAMAJII: Hm? Hm? Hmmm?
CHIHIRO: Haku mi ha detto di venire da lei per un lavoro. Può darmi un lavoro, per favore?
KAMAJII: Diamine! Quattro brutti segni tutti insieme. Forza, tornate al lavoro, scampoli d'uomo! Sì, sono io, Kamajii. Kamajii, lo schiavo delle caldaie. Sbrigatevi, stupide palle di fuliggine!
CHIHIRO: La prego, mi faccia lavorare qui con lei!
KAMAJII: No! Non ho bisogno di altro aiuto. In questo regno della fuliggine c'è già tutta la manodopera che mi serve.
CHIHIRO: Oh, mi scusi. Aspettate, un momento.
KAMAJII: Lèvati di torno!
CHIHIRO: Oh! Che ci devo fare con questo? Che faccio, lo lascio qui?
KAMAJII: Finisci ciò che hai cominciato, stupida umana! Ehi! Perditempo! Volete tornare semplice fuliggine? E tu lèvati dai piedi! Non puoi togliere così il lavoro agli altri. Se non lavorano, l'incantesimo si rompe e tornano nella fuliggine! Non c'è niente da fare per te qui. Vattene! Prova da un'altra parte. E voi, palle di carbone, che avete da schiamazzare? Tornatevene al lavoro!
LIN: Si mangia! Cosa sta succedendo? Litigate di nuovo? Dov'è l'altra ciotola? Quella di ieri. Come te lo devo dire di lasciarla fuori, Kamajii?
KAMAJII: Pausa! È l'ora del pasto!
CHIHIRO: Ah!
LIN: Un essere umano? Sei nei pasticci! Sei tu quella che stanno cercando tutti.
KAMAJII: È la mia nipotina.
LIN: Nipotina?
KAMAJII: Dice che vuole lavorare, ma io non ho bisogno di altro aiuto. Puoi portarla da Yubaba? È una ragazzina in gamba. Sono certo che se la caverà.
LIN: Fossi matta! Non ho intenzione di rischiare la vita.
KAMAJII: E se ti dessi quest'anfibio arrosto? È gustoso, eh? Se vuoi avere un lavoro, devi fare un patto con Yubaba. È lei il pezzo grosso qui.
LIN: Da' qua! Seguimi ragazzina, prima che cambi idea.
CHIHIRO: Ah!
LIN: È troppa fatica dire "sì, signora" o almeno "grazie"?
CHIHIRO: Sì, signora!
LIN: Che cretina! Sbrigati!
CHIHIRO: Sì, signora!
LIN: Non ti servono le scarpe e i calzini. Lasciali stare!
CHIHIRO: Sì, signora!
LIN: E ringrazia l'uomo delle caldaie, sciocchina! Sta rischiando la pelle per te!
CHIHIRO: Grazie, signore delle caldaie.
KAMAJII: Buona fortuna.


LIN: Dobbiamo arrivare fino in cima. Yubaba vive lì.
CHIHIRO: Oh!
LIN: Che aspetti? Vieni! Vuoi mozzarti il naso?
I CUOCO: Deve friggere di più.
II CUOCO: Scusa.
I CUOCO: La cucina richiede concentrazione!
II CUOCO: Scusa.
III CUOCO: Sempre di corsa!
LIN: Siamo a metà strada, stammi vicina.
CHIHIRO: Va bene.
LIN: Eccoci qua! Lo Spirito del Ravanello! Spiacente, signore, ma questo ascensore non sale più di così. Dovrà prenderne un altro.
CHIHIRO: Ci sta inseguendo.
LIN: Vòltati, non lo guardare.
INSERVIENTE: Prego, signori, girate a destra. Le vostre camere sono da quella parte, signori. Rin?
LIN: Sì?
INSERVIENTE: Che cos'è quest'odore? È odore umano. Puzzi di essere umano!
LIN: Ah, davvero?
INSERVIENTE: Sì, sì. Da dove viene, Rin? Dimmelo! Che cosa mi stai nascondendo? Avanti, fammelo vedere!
LIN: È questo che manda l'odore.
INSERVIENTE: Arrosto! Dammelo!
LIN: Neanche per sogno! Me lo voglio tenere tutto per me, ranocchio!
INSERVIENTE: Ti prego, solo un bocconcino! Appena una coscetta!
LIN: Se vuoi salire, tira giù la leva a destra.
INSERVIENTE: Come puoi essere tanto crudele? Perché non vuoi dividerlo? Fammi almeno succhiare la coda! Ti prego! Ti prego!
PORTA: Non ti viene in mente di bussare? Sei la ragazzina più sfacciata che abbia mai visto!
YUBABA: Allora? Vieni avanti. Ti ho detto di entrare! Silenzio! Stai facendo un gran rumore.
CHIHIRO: Ah! Mi scusi, volevo sapere se poteva darmi un lavoro.
YUBABA: Non voglio sentire simili sciocchezze. Sei solo una buona a nulla, debole e puzzolente. E questo non è certo posto per gli esseri umani. Sono terme per gli spiriti. È un luogo speciale, dove gli spiriti vengono a rimettersi in forze. E voi umani dovete sempre rovinare tutto! Come i tuoi genitori, che si sono ingozzati del cibo degli spiriti come maiali. Hanno avuto ciò che meritavano. E anche tu, ragazzina, meriti una bella punizione. Diventando una maialina o forse una bellissima pallina di fuliggine. Ah, ah, ah, ah, ah! Stai tremando. Mi sorprende che tu sia arrivata fin qui. Ma sono sicura che ti ha aiutato qualcuno. Ringraziamo i tuoi amici. Chi è stato, tesoro? Perché non me lo dici, tesorino?
CHIHIRO: Per favore mi può dare lavoro?
YUBABA: Basta con questa storia!
CHIHIRO: Per favore, voglio solo lavorare!
YUBABA: Finiscila! Che assurdità! Per quale motivo al mondo dovrei darti un lavoro? Si vede subito che sei una stupida piagnucolona, pigra, viziata, e per giunta maleducata! Qui ho creato un posto d'alta classe. Quindi, non c'è posto per te. Adesso togliti dalla mia vista! Non mi servono altri perditempo. Ma forse, chissà, potrei invece darti il lavoro più difficile che abbiamo, e farti lavorare fino a sentire il tuo ultimo respiro! Oh, accidenti! Hai fatto svegliare il mio bambino! Ecco la tua mamma! Fai il bravo adesso. E tu perché sei ancora qui? Ti ho detto di andartene!
CHIHIRO: Mi dia un lavoro, la prego!
YUBABA: Abbassa la voce, spaventi il piccolo! Eccomi, amore. Non ti arrabbiare così. Fai il bravo adesso.
CHIHIRO: Non me ne vado finché non mi dà un lavoro!
YUBABA: Va bene, va bene, basta che fai silenzio! Ecco la tua mammina che viene a coccolarti!


YUBABA: Ecco il tuo contratto! Devi solo mettere una firma e inizierai a lavorare. Ma se sento che qualcuno si lamenta di te, andrai a far compagnia ai tuoi genitori nel porcile.
CHIHIRO: Signora, allora devo mettere una firma qui?
YUBABA: Firma e basta! Vuoi lavorare, sì o no? Ma perché ho fatto una promessa simile? Dare lavoro a chiunque lo chieda. Odio essere sempre così generosa! Hai finito?
CHIHIRO: Sì. Oh.
YUBABA: Così ti chiami Chihiro.
CHIHIRO: Sì, signora.
YUBABA: Che nome grazioso. E adesso, mia cara, appartiene a me. D'ora in poi ti chiamerai Sen! Capito? Rispondimi, Sen!
SEN: Sì, signora.
HAKU: Mi ha chiamato?
YUBABA: Questa ragazzina ha firmato un contratto. Dalle un lavoro.
HAKU: Bene. Qual è il tuo nome?
SEN: Chihi... Mi chiamo Sen.
HAKU: Va bene. Seguimi, Sen.
SEN: Haku? Io non...
HAKU: Zitta! Non parlarmi. E quando ti rivolgi a me, chiamami Maestro Haku.
I INSERVIENTE: L'hai vista?
II INSERVIENTE: È un essere umano.
III INSERVIENTE: No! È una ragazzina.
CAPOREPARTO: Non m'importa neanche un po', se Yubaba si arrabbia con noi.
AOGAERU: Non assumiamo esseri umani.
HAKU: Ha già firmato un contratto.
CAPOREPARTO: Che cosa?
SEN: Prometto di lavorare sodo.
I INSERVIENTE: Noi non la vogliamo nel nostro reparto!
II INSERVIENTE: Finirà per impuzzolentire tutto!
III INSERVIENTE: Noi non la vogliamo!
HAKU: Dopo tre giorni del nostro cibo non puzzerà più. E se non lavora come ha promesso, fatela arrosto, bollitela, fate come volete. Al lavoro, adesso. Dov'è Rin?
LIN: Cosa? Non penserai di mollarla a me!
HAKU: Hai detto che volevi un aiuto.
CAPOREPARTO: Ottima idea! Dai la ragazzina a Rin!
LIN: Ah, perfetto!
HAKU: Sen, muoviti.
SEN: Sùbito!
LIN: Perché ce l'hai con me, Haku? Questo non me lo dovevi fare, mi hai sentito?
AOGAERU: Divertitevi!
LIN: Cammina! Non posso credere che ce l'hai fatta!
SEN: Cosa?
LIN: Sei così sciocchina! Ero davvero preoccupata! Cerca di essere in gamba, e se hai bisogno di qualcosa, chiedi a me. Ricordatelo!
SEN: Sì.
LIN: Hm? Che c'è?
SEN: Non mi sento molto bene.
LIN: Questa è la nostra camera. Un po' di cibo, un sonnellino e starai benissimo. Ecco il tuo grembiule. Dovrai lavarlo da sola. I pantaloni... Sei così piccina. Troppo grande.
SEN: Tu lo conosci bene, Haku?
LIN: Sì, perché?
SEN: Per caso, qui ci sono due Haku?
LIN: Due Haku? Ce la faccio a malapena a sopportarne uno! Ancora grande. È lo scagnozzo di Yubaba, non fidarti di quello che ti dice. Vediamo un po'... Ah! Trovato! Hm? E adesso? Cosa c'è che non va? Non ti senti bene, piccina?
INSERVIENTE: Volete stare zitte? Dormivo!
LIN: È la ragazza nuova. Non si sente bene.


HAKU: Raggiungimi sul ponte. Ti porterò dai tuoi genitori.
SEN: Le mie scarpe sono sparite. Ah. Grazie.
HAKU: Seguimi.
SEN: Ah! Mamma, papà, come state? Sono io, Sen! Ehi! Svegliatevi! Mamma! Papà! Che cos'hanno? Sono malati?
HAKU: No, è solo che mangiano troppo e si addormentano. Non si ricordano di essere stati umani. Osservali bene. Sarai tu a doverli riconoscere.
SEN: Mamma! Papà! Non vi preoccupate, vi farò uscire di qui, ma non ingrassate troppo, altrimenti vi mangeranno!
HAKU: Ecco i tuoi vestiti. Nascondili.
SEN: Eh? Pensavo li avessero buttati via.
HAKU: Ne avrai bisogno per tornare a casa.
SEN: C'è ancora il mio bigliettino d'addio. Chihiro? Chihiro... È il mio nome, vero?
HAKU: È così che Yubaba ti controlla, rubandoti il nome. Perciò non perdere il il bigliettino, nascondilo, e finché sarai qui fatti chiamare Sen.
SEN: Non dimenticherei il mio nome. È lei che l'ha rubato.
HAKU: Se te lo dimentichi completamente, non tornerai mai più a casa. Io ho fatto di tutto per ricordare il mio.
SEN: Non ricordi il tuo nome?
HAKU: No, ma per qualche strano motivo ricordo il tuo. Tieni, mangia! Prendilo, devi avere fame.
SEN: No. Non lo voglio!
HAKU: Ho fatto un incantesimo che ti farà ritornare sùbito le forze. Avanti, mangia! Prendine ancora. Vedrai, andrà tutto bene. Cerca di non metterti nei guai.
SEN: Grazie Haku, sei veramente un grande amico. Haku!


LIN: Dove t'eri cacciata, Sen? Mi hai fatto stare in pensiero.
SEN: Mi dispiace.
INSERVIENTE: Lèvati di torno!
LIN: Sen, di' la verità: non hai mai lavorato in vita tua.
AOGAERU: Rin e Sen, oggi vi tocca la vasca grande.
LIN: Come? Quello è il lavoro delle rane!
AOGAERU: Ordini dall'alto. Non c'è niente da discutere.
SEN: Salve. Non si sta bagnando lì fuori?
LIN: Sen, sbrigati!
SEN: Arrivo! Le lascio la porta aperta.
I INSERVIENTE: Questi bastano o ve ne servono di più? Perché, se volete, vado a prenderli in lavanderia.
II INSERVIENTE: Rin, ti hanno messo alla vasca grande?
LIN: Lasciami stare! Disgraziati! Sono mesi che non puliscono questa vasca. La usiamo solo per gli ospiti più sporchi. Che schifo! La sporcizia è così incrostata che ci vorranno dei giorni.
AOGAERU: Su, ragazze, sbrigatevi! Stanno arrivando i clienti!
LIN: Un momento! Facci finire! Accidenti! Sfruttatore! Li metteremo a mollo con i sali. Vai dal caporeparto e fatti dare un buono.
SEN: Che cosa?
LIN: Un buono per i bagni ai sali.
SEN: Ahi. Rin, che cos'è un caporeparto?
YUBABA: Hm... Sta arrivando qualcosa. Quale rifiuto della terra si aggira sotto la pioggia?
CAPOREPARTO. Non posso sprecare un buono per te. Felice relax, signora! Divertitevi. Godetevi il bagno!
INSERVIENTE: Per lo Spirito del Ravanello.
CAPOREPARTO: Un bagno sulfureo di lusso. E tu che fai ancora qui? Arrangiati da sola! Non ci penso lontanamente a darti un buono! Felice relax, signore! Mi hai capito? Arrangiati!
SEN: Ma mi hanno detto che c'è bisogno di un bagno ai sali.
CAPOREPARTO: Oh, che peccato, allora! Ah! Un bagno al fango? Rilassatevi e divertitevi!
SEN: Oh!
CAPOREPARTO: Hm? Sì, qui caporeparto!
YUBABA: Tutto a posto?
CAPOREPARTO: Oh, certo!
YUBABA: Voglio che....
CAPOREPARTO: Cosa?
SEN: Mille grazie!
CAPOREPARTO: Torna qui! Aspetta un attimo!
YUBABA: Cosa succede là sotto?
CAPOREPARTO: Niente, va tutto bene!
YUBABA: Abbiamo un intruso.
CAPOREPARTO: È un essere umano?
YUBABA: Non ne sono sicura. Scoprilo e fammi sapere.
LIN: Che brava, Sen, ne hai preso uno ottimo. Lo attacchiamo qui e lo lasciamo andare. Arriva direttamente a Kamajii che ci manderà l'acqua. Tira la corda per far scorrere l'acqua. Avanti, prova.
SEN: Ah!
LIN: Niente da fare. Sei proprio negata!
SEN: E sì. Ma che cosa c'è in quest'acqua?
LIN: Sali di vermi essiccati. Sembra che facciano tanto bene. E con l'acqua così scura non si vede più la sporcizia della vasca. Quando la vasca è piena, tira la corda per chiudere l'acqua. Puoi anche lasciarla adesso. Io vado a prendere la colazione.
SEN: D'accordo! Ahi! Signore, il bagno non è ancora pronto. Ma sono troppi! Cosa? Tutti per me? Grazie, ma ora non ne ho più bisogno. No! Me ne serviva soltanto uno! Ah! Oh!
CAPOREPARTO: Padrona Yubaba!


YUBABA: È lo Spirito del Cattivo Odore!
CAPOREPARTO: E a quanto pare è anche bello grosso.
I INSERVIENTE: Sta... sta andando dritto al ponte!
II INSERVIENTE: Chiamate anche gli altri! Chiamate anche gli altri! Siamo troppo pochi
SPIRITO RANA: Scusi, scusi! No, si fermi! Di qui non può passare! Fermo! Fermo! Scusi se insisto. Questo odore mi uccide!
INSERVIENTE: È tremendo!
YUBABA: Hm... C'è qualcosa che non mi quadra. Non mi sembra uno Spirito del Cattivo Odore. Ma purtroppo non abbiamo scelta: andiamo ad accoglierlo! Fategli un bel bagno robusto, e buttatelo fuori il prima possibile.
I INSERVIENTE: Tutti nelle vostre camere!
II INSERVIENTE: Dicono che stia entrando un Dio del Cattivo Odore.
AOGAERU: Vieni, Sen. Yubaba vuole vederti.
SEN: Sissignore!
YUBABA: Attenzione, non combinare pasticci. Porta quest'ospite nella vasca grande e strofinalo per bene.
SEN: Ma io... Ma...
YUBABA: Niente "ma", o ti trasformo in fuliggine! Obbedisci!
CAPOREPARTO: Ah! È arrivato, Maestà.
INSERVIENTI: No! No! Via! Via! Via!
YUBABA: Metti giù le mani! Insulti il nostro ospite. Benvenuto nelle nostre terme, gentile cliente! Oh! Sono soldi! Sen, prendi i soldi del nostro gradito cliente.
SEN: Sì, signora!
YUBABA: Non farlo aspettare! Accompagnalo alla vasca.
SEN: Da questa parte.
LIN: Sen! Anche la zuppa!
YUBABA: Aprite le finestre! Aprite tutto!
SEN: Ah! Ah! Come? Solo un attimo, signore.
YUBABA: Ah, ah, ah! Disgustoso.
CAPOREPARTO: Non ci trovo niente da ridere.
YUBABA: Vediamo come se la cava adesso. Guarda, vuole riempire la vasca.
CAPOREPARTO: Oh, no! Sprecherà tutta la nostra buona acqua.
SEN: Ahi! Oh!
YUBABA: Chi le ha dato tutti quei sali da bagno?
CAPOREPARO: Io non c'entro, non faccio certi sprechi. No! Sono i nostri sali più preziosi!
LIN: Sen! Sen, dove sei?
SEN: Sono qui!
LIN: Non ti preoccupare, piccola! Sto venendo ad aiutarti! Rimani lì! Stai tranquilla, non permetterò che ti facciano del male!
SEN: Grazie! Ma è lui che ha bisogno aiuto. Sembra trafitto da un manubrio.
LIN: Un manubrio?
SEN: Non riesco a tirarlo fuori!
YUBABA: Cos'ha detto? Un manubrio? Hm... Porta tutti al piano di sotto.
CAPOREPARTO: Perché?
YUBABA: Muoviti!
CAPOREPARTO: Presto! Tutti giù, scendete subito!
YUBABA: Fate attenzione! Non abbiamo a che fare con un Dio del Cattivo Odore. Afferrate la corda!
SEN: Sì, signora.
LIN: Ce la fai?
SEN: L'ho presa!
YUBABA: E voi, sbrigatevi!
CAPOREPARTO: Forza!
YUBABA: Avanti, aiutamole, tutti insieme!
CAPOREPARTO: Tirate! SEN: La corda è fissata!
YUBABA: E adesso mettetecela tutta! Tirate forte al mio comando! E...
INSERVIENTI: Tira! Tira!
YUBABA: Tira! Tira!
INSERVIENTI: Tira!
YUBABA: Tira! Tira!
SEN: Una bicicletta?
YUBABA: Come pensavo! Ancora tutti insieme! Tira!
SEN: Ah!
LIN: Sen! Sen, mi senti? Dove sei?
DIO DEL FIUME: Sei stata brava.
YUBABA: Hm?
CAPOREPARTO: Oro? Ehi! Giù le mani! Fermi tutti! Questa è proprietà privata!
LIN: È oro!
YUBABA: State indietro! Il nostro ospite è ancora qui, idioti! Sen, non intralciare il nostro ospite. Fagli largo!
SEN: Sì.
YUBABA: Aprite l'ingresso principale! Fatelo passare!
Ah, ah, ah, ah, ah!
INSERVIENTI: Evviva! Urrà! Evviva!
YUBABA: Sen, grazie! Sei stata bravissima, abbiamo guadagnato tanti soldi! Il Dio del Fiume è ricco e famoso. Prendete esempio da Sen! Stasera la Casa offre da bere a tutti! Ma prima, portatemi l'oro che avete raccolto!
INSERVIENTE: Perché dobbiamo sempre rinunciare così? Non è giusto!
LIN: Tieni, mangia qualcosa.
SEN: Grazie.
LIN: Che giornata!
SEN: Rin, sai dov'è Haku?
LIN: Di nuovo con questo Haku? A volte scompare. Sembra che Yubaba gli faccia svolgere tutti i lavori più sporchi.
SEN: Davvero?
LIN: A-ha!
INSERVIENTE: Rin, noi spegniamo la luce.
LIN: Va bene.
SEN: Quanta acqua! Sembra quasi l'oceano.
LIN: Cosa ti aspettavi dopo tutta quella pioggia? Devo andarmene da questo posto. Un giorno anch'io sarò su quel treno. Cosa c'è?


SPIRITO RANA: Ma è oro! Ah? Cosa fai lì dentro? Non sei mica un cliente. Le terme sono chiuse a quest'ora. Esci subito! È vietato stare qui! Oro! È altro oro! È tutto per me? Tu puoi creare l'oro? Aspetta! Dammi qua!
AOGAERU: Che cosa sta succedendo là dentro? L'ora di andare a letto è passata da un pezzo!
SENZA VOLTO: Ehi, capo, guarda qua! Ho una fame da lupo e vorrei che tu mi servissi da mangiare.
AOGAERU: Riconosco quella voce.
SENZA VOLTO: Tieni! Prendi! Posso pagarti bene! E già che ci sono voglio anche fare un bagno. Sveglia tutti, muoviti!
SEN: Mamma! Papà! Il Dio del Fiume, mi ha regalato questa! Se la mangiate, forse si romperà l'incantesimo! Mamma, papà quali siete? Mamma! Ah? Era un brutto sogno! Rin! Dove sono finite tutte? Che bello! Si è trasformato davvero in oceano. Si vede anche il porcile dove sono mamma e papà. Kamajii ha già acceso le caldaie. Devo aver dormito proprio tanto.
AOGAERU: Muovetevi, fannulloni! Cominciate a portare tutto quello che avete preparato!
CAPOREPARTO: Presto! Presto con quelle vivande! Il nostro ospite sta morendo di fame!
LIN: Sen!
SEN: Eccomi, Rin!
LIN: Ah, bene. Stavo venendo a svegliarti. Guarda Regalano pepite d'oro! C'è un nuovo ospite. È ricco sfondato. Regala oro a manciate!
SENZA VOLTO: Portate! Portate altro cibo! Voglio mangiare tutto!
SEN: Ma chi è quest'ospite?
LIN: E che t'importa? Vieni. Se si sveglia Yubaba è finita la festa.
SEN: Voglio andare a cercare Haku, adesso.
LIN: Smettila di preoccuparti tanto per Haku! Non fare la scema, Sen, vieni a prendere l'oro!
INSERVIENTE: Rin, andiamo a riempirci le tasche!
LIN: Di corsa!
SEN: Dove sarà Haku? Tornerà prima che non sappia più riconoscere i miei genitori? Spero che papà non sia già ingrassato troppo. Ma... Haku è inseguito dagli uccelli! Non ti arrendere! Coraggio, Haku, ce la puoi fare! Haku, da questa parte! Vieni! Corri! Haku. Haku! Ah! È soltanto carta. Haku, come ti senti? Ma tu sanguini! Tranquillo, quei cosi di carta sono andati via. Tutto si sistemerà. Ah! È entrato nella finestra di Yubaba. Devo raggiungerlo prima che muoia dissanguato.
AOGAERU: Il benvenuto diamo / al signor di ricca mano / Il più buono che ci sia / Non c'è oro che non dia / Tutti insieme / ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Tutti insieme ci inchiniamo / ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Tutti insieme ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Ricca mano
I INSERVIENTE: Signore, solo un po' d'oro!
II INSERVIENTE: È tutta la vita che aspetto!
III INSERVIENTE: Una piccola mancia, generoso signore! La scongiuro!
IV INSERVIENTE: Ehi! Che cosa fai tu qui?
SEN: Sto andando di sopra.
IV INSERVIENTE: Neanche per sogno! Ah! Sangue!
AOGAERU: Lèvati di torno! Fa' passare il nostro ospite!
SEN: Grazie per avermi aiutata, signore!
AOGAERU: Non ti rivolgere a lui, sciocchina che...
SEN: Non ne ho bisogno. Grazie lo stesso. Mi dispiace, ma vado proprio di fretta.
INSERVIENTI: È mio! È mio!
AOGAERU: Ehi! Che cosa succede? Tutti indietro, state indietro! Ho detto di allontanarvi! Sono desolato, signore, deve perdonarla. Vede, la ragazzina è un essere umano e per giunta è nuova quaggiù.
SENZA VOLTO: Piantala di sorridere! Stai ancora sorridendo.
AOGAERU: Non è vero, signo...
SEN: Cosa? Yubaba?
YUBABA: Siamo veramente nei guai! Ho scoperto chi è il nostro ospite: è un Senza-volto. È tutta colpa tua, sei troppo ingordo! Scendo sùbito, non combinare altri disastri! E non fargli mangiare nient'altro prima che io arrivi! Haku, stai sporcando il tappeto di sangue. Vattene via da qui! Non mi sei più utile. Uh, ciao, amore. Di nuovo nascosto tra i cuscini? Ti ho svegliato mentre dormivi così bene, mi dispiace. Mamma deve ancora lavorare. Dormi, piccino. Continua a dormire.
SEN: Eh! No! Lasciami stare! Oh! Ma sei un bebè gigante! Ti dispiacerebbe lasciarmi andare? Per favore, ho una gran fretta!
BÔH: Sei venuta qui per farmi ammalare, vero?
SEN: Come?
BÔH: Lo so. Sei un microbo cattivo che viene da fuori.
SEN: Non sono un microbo, sono un essere umano! Ora lasciami andare, ti dispiace?
BÔH: Ti ammalerai di sicuro se vai fuori. E allora rimani qui e gioca con me.
SEN: Ma non ci si ammala fuori.
BÔH: E invece sì. Per questo non sono mai uscito dalla mia stanza.
SEN: Ti ammalerai se resti sempre chiuso qui dentro! Ora, sentimi: una persona a cui voglio tanto tanto bene sta veramente male. Devo andare ad aiutarlo. Ti prego, lasciami il braccio adesso!
BÔH: Se te ne vai, ricomincio. Piangerò e mamma Baba mi sentirà. Allora, correrà qui e ti ucciderà. Gioca con me, se no ti spezzo il braccio!
SEN: No! Mi fai male! Per favore! Verrò a giocare più tardi, va bene?
BÔH: No, no! Voglio giocare adesso!
SEN: Guarda!
BÔH: Oh!
SEN: È sangue! È pieno di microbi!
BÔH: Aaah!
SEN: Haku! Cosa fate? Andate via! Andatevene! Haku, come stai? Mi senti? Smettetela voi! Haku! Ah! Ah! Vattene! Fermatevi, voi!
BÔH: Non ho paura dei microbi! Se non giochi con me, mi metto a piangere.
SEN: Ti prego, non piangere! Aspetta un attimo!
BÔH: No. Giochiamo adesso o mi metto a piangere!
SEN: Non piangere, ti prego!
ZENIBA: Che bambino viziato! Chiudi quella boccaccia! Sei proprio un bamboccione, eh? Ancora un po' trasparente.
BÔH: Mamma...
ZENIBA: Stupido carciofo! Non riesci neanche a distinguermi da tua madre. Bene, adesso il tuo corpo è adeguato al tuo cervello! Vediamo... in quale altro modo ci possiamo divertire? Sarà il nostro piccolo segreto. Se dici una parola a qualcuno, ti strappo la lingua!
SEN: Ma lei chi è?
ZENIBA: Zeniba. La sorella gemella di Yubaba. È stato gentile da parte tua portarmi al nascondiglio del drago. Adesso, cara, consegnamelo pure.
SEN: Cosa vuole fare ad Haku? Sta male! È ferito.
ZENIBA: Peggio per lui! Ha rubato il mio sigillo d'oro zecchino. È magico e potente, e voglio che mi venga restituito!
SEN: Haku non ruberebbe mai. È una persona perbene.
ZENIBA: Vuoi sapere perché è diventato l'apprendista di mia sorella? Per rubarle i segreti della magia e, non contento, adesso vuole anche i miei. È un drago stupido e ladro. Non ha niente di buono. Fammi passare, ragazzina! Voglio riprendermi il mio sigillo d'oro zecchino. C'è un terribile, potente incantesimo su quel sul sigillo, e chiunque lo ruba muore.
SEN: No, non può farlo!
ZENIBA: Cos'è questo fracasso, stupido bamboccio? Smettila! Non voglio che arrivi mia sorella. Oh, che sciocca! Si è strappata la carta!
SEN: Haku, stiamo cadendo! Aaah! Haku! Aaah!


KAMAJII: Ma ti sembra il modo di arrivare?
SEN: Haku!
KAMAJII: Sen, attenta! Non avvicinarti!
SEN: Haku! Cosa ti prende? Ah!
KAMAJII: Sembra alquanto grave.
SEN: Haku, non ti arrendere! Cosa possiamo fare? Sta morendo?
KAMAJII: Si direbbe che il sangue stia sgorgando dall'interno.
SEN: Come dall'interno?
KAMAJII: Proprio così! Potrebbe avere ingoiato qualcosa.
SEN: Haku, guarda! Questo è un regalo del Dio del Fiume. Forse ti aiuterà. Mangialo! Haku? Forza, apri la bocca. Ti prego, Haku. Ti prego, mangialo! Vedi? È sicuro.
KAMAJII: Lo hai avuto davvero dal Dio del Fiume?
SEN: Apri la bocca! Ancora un po'! Ecco, è dentro! Adesso ingoia!
KAMAJII: Guarda, Sen. Guarda là!
SEN: Il sigillo d'oro!
KAMAJII: Forza Sen, da quella parte! Prendilo! Prendilo! L'hai ucciso? Porta male, molto male. Unisci gli indici e i pollici, prima che ti attacchi il maleficio! Sfortuna, vattene!
SEN: Signore! Haku l'ha preso alla sorella di Yubaba.
KAMAJII: Il prezioso sigillo della maga Zeniba! Il più potente che ci sia.
SEN: Oh! Si è trasformato di nuovo! Mi aiuti! Cosa possiamo fare? Haku! Haku! Svegliati! Zeniba ha fatto un incantesimo sul sigillo.
KAMAJII: Quella è magia potentissima! L'ha colpito gravemente. Tra qualche minuto dovrebbe sentirsi meglio. Povero Haku, non è stato facile per lui. È arrivato qui un giorno dal nulla, proprio come te. Ma lui voleva diventare mago, e si mise al servizio di Yubaba come apprendista. Io gli consigliai di tornarsene a casa, ma mi disse che non aveva un posto dove tornare. E così, Yubaba s'impossessò di lui. Il suo volto diventò pallido, i suoi occhi d'acciaio, e da allora non è più stato lo stesso.
SEN: Signor Kamajii, e se io riportassi il sigillo d'oro alla maga Zeniba? Le potrei restituire il sigillo e scusarmi con lei da parte di Haku. Perché non mi dice dove vive Zeniba?
KAMAJII: Vorresti andare da Zeniba? Potrebbe essere d'aiuto, ma è una maga pericolosa.
SEN: La prego, Haku mi ha sempre aiutata. Ora tocca a me aiutarlo.
KAMAJII: Hm... Saprei come farti arrivare, ma dovresti poi tornare da sola. Va bene, aspetta! Vediamo... Eppure, deve essere qui.
SEN: Forza, ragazzi, ho bisogno delle scarpe e dei vestiti.
LIN: Sen! Dove ti eri cacciata? È un'ora che ti cerco!
SEN: Cosa c'è, Rin?
LIN: Che è successo qui dentro? È tutto imbrattato di sangue! E questi due chi sarebbero?
SEN: Mi sono fatta dei nuovi amici, vedi?
LIN: Yubaba è arrabbiatissima con te. Ti stanno cercando tutti!
SEN: Perché?
LIN: Quel tipo che regalava l'oro si è scoperto che invece è un mostro chiamato Senza-volto. Yubaba dice che sei stata tu a farlo entrare.
SEN: È vero, sono stata io.
LIN: Che? Stai scherzando?
SEN: È la verità, pensavo fosse un cliente.
LIN: Ma che cliente! Quello è un mostro! Ha già divorato due rane e un lumacone.
KAMAJII: Eccolo, l'ho trovato! L'ho trovato, Sen!
LIN: Che vuoi? Abbiamo da fare, uomo delle caldaie!
KAMAJII: Puoi usare questo.
LIN: Hai un biglietto del treno? Si può sapere come hai fatto a rimediarlo?
KAMAJII: Lo conservo da ben quarant'anni, bambina. Ora ascolta: la fermata dove devi scendere si chiama Fondo di Palude.
SEN: Fondo di Palude?
KAMAJII: Zeniba vive lì. È la sesta fermata.
SEN: Sesta fermata.
KAMAJII: Mi raccomando, non ti sbagliare. Una volta il treno andava in tutt'e due le direzioni, ma oggigiorno fa solo andata. Ancora decisa a partire?
SEN: Hm-hm. Per tornare, camminerò lungo i binari.
LIN: E con Yubaba come te la caverai?
SEN: Ci penserò più tardi. Haku, tornerò presto. Non ti arrendere. Cerca di guarire.
LIN: Cosa sta succedendo?
KAMAJII: Qualcosa che non riconosceresti. Si chiama "amore".


I INSERVIENTE: Sta divorando tutto! Diventa sempre più grande!
II INSERVIENTE: Non voglio finire arrosto anch'io!
III INSERVIENTE: Ecco Sen!
CAPOREPARTO: Finalmente! Sei arrivata! Yubaba non riesce più a tenerlo a bada.
YUBABA: Non se la deve prendere. Sono sicura che Sen arriverà presto.
SENZA VOLTO: Dov'è Sen? Io voglio Sen!
CAPOREPARO: Non perdiamo altro tempo! Padrona Yubaba, è arrivata Sen.
YUBABA: Era ora! Che le avevo detto? Sen è qui! Signore, stia tranquillo, verrà subito da lei. Questo ospite sta distruggendo tutto! È uno scherzo ci costerà un patrimonio, quindi spillagli fino all'ultimo centesimo e... Che ci fa qui questo ratto schifoso?
SEN: Ah? Come? È suo... Davvero non lo riconosce?
YUBABA: Certo che no! Non dire sciocchezze! Ora fila dentro! Ecco Sen!
CAPOREPARTO: Pensa che la piccola se la saprà cavare da sola?
YUBABA: Vuoi prendere il suo posto?
SENZA VOLTO: Prova un po' di questo. È davvero ottimo! Dimmi, vuoi un po' d'oro? Prometto che non lo darò a nessun altro. Avvicinati, Sen. Coraggio. Dimmi cosa desideri. Basta dirmelo.
SEN: Desidererei andarmene, signore. Devo arrivare in un posto prima possibile, per favore. Anche lei farebbe bene ad andarsene. Yubaba non la vuole più qui, e lei per me non può fare nulla. Dove vive, signore? Non ha una famiglia o degli amici?
SENZA VOLTO: No. No. Mi sento così solo. Così solo!
SEN: Ah! Cosa vuole esattamente?
SENZA VOLTO: Voglio Sen! Voglio Sen! Prendi l'oro!
SEN: Vuole mangiarmi?
SENZA VOLTO: Prendilo! Prendilo!
SEN: Se proprio vuole mangiarmi, prenda prima questo. Lo conservavo per i miei genitori,
ma forse lei ne ha più bisogno. Tenga.
SENZA VOLTO: Sen! Sen, cosa mi hai dato?
YUBABA: Basta! Non m'importa che sia ricco! Quando è troppo è troppo!
SEN: Senza-volto! Da questa parte!
SENZA VOLTO: Chiedo scusa.
LIN: Sen, sono qui!
SEN: Eccolo. Da questa parte!
LIN: Ma sei matta? Perché lo chiami?
SEN: Credo che le terme gli facciano male. Deve allontanarsi da qui.
LIN: E tu dove vorresti farlo andare?
SEN: Non lo so.
LIN: Come non lo sai? Ah, siamo a posto! Adesso chi se lo toglie più di torno? Da qui in poi devi camminare.
SEN: Va bene.
LIN: La stazione è in fondo ai binari.
SEN: Grazie, Rin.
LIN: E vedi di tornare, capito?
SEN: Tornerò.
LIN: Sen! Mi dispiace se all'inizio ti ho tratto come una stupida. Ritiro quello che ho detto! Senza-volto, se provi a toccare quella ragazzina, te la vedrai con me!
SEN: Ecco la stazione! Sta arrivando il treno. Venite!


SEN: Ecco. Vorremmo andare a Fondo di Palude. Cosa c'è? Ah, vuole venire con noi? Per favore, vorrebbe venire anche lui. Si sieda qui. E si comporti bene, capito?
HAKU: Kamajii, svegliati!
KAMAJII: Oh, Haku. Come ti senti?
HAKU: Sto bene. Dov'è andata Sen? Puoi dirmi che è successo? Io non ci capisco più niente.
KAMAJII: Hai perso conoscenza, non te lo ricordi?
HAKU: Sì, mi ricordo di essere stato al buio, e poi ricordo la voce di Sen che continuava a ripetere il mio nome. Ho seguito la sua voce e ad un tratto mi sono svegliato qui e mi sentivo meglio.
KAMAJII: È stato l'amore. L'amore ha rotto un potente incantesimo. Sen è andata a riconsegnare il sigillo d'oro. L'ha fatto per salvarti la vita.
YUBABA: Quest'oro compensa a malapena i danni che ha fatto quello stupido Senza-volto. Sen me la pagherà cara, la punirò severamente.
SPIRITO RANA: Signora, le ricordo che Sen, dopotutto, ci ha salvato la vita.
AOGAERU: Vero, vero.
YUBABA: Che me ne importa! Prima non si sa quanti guai mi combina e poi trova pure il coraggio di scappare via! Ha persino abbandonato i suoi genitori! A proposito, quei maiali dovrebbero essere belli grassi. Facciamoci dei prosciutti!
HAKU: No. Aspetta.
SPIRITO RANA: Maestro Haku!
YUBABA: Sei ancora vivo? Che cosa vuoi da me?
HAKU: Vedo che non hai notato che sei stata privata di qualcosa di molto prezioso.
YUBABA: Non darti troppe arie, giovanotto! Da quando in qua si parla così alla propria maestra? Il mio bambino!
SPIRITO RANA: Ma non era oro?
YUBABA: Oh! Dove sei, piccino mio? Dove sei, mio piccolo amore? Tu! Dove hai nascosto il mio bambino? Che gli hai fatto?
HAKU: È con tua sorella Zeniba.
YUBABA: Zeniba? Molto ingegnosa! L'ho capita, quella strega maligna! Ha rapito il mio bambino per tenermi in pugno. Eh, eh, eh, eh! Allora! Qual è la tua proposta?
HAKU: Io ti riporterò il tuo bambino. E in cambio, tu farai ritornare sùbito Sen e i suoi genitori nel mondo degli umani.
YUBABA: E va bene, accetto, ma ad una condizione: sottoporrò Sen a un'ultima prova e, se fallisce, sarà mia!
SEN: Speriamo che sia la fermata giusta. Andiamo. Salite sulla mia spalla, se siete stanchi.
ZENIBA: Entrate.
SEN: È permesso?
ZENIBA: Su, sbrigatevi! Non ho tempo da perdere.
SEN: Avanti!
ZENIBA: Così, ce l'avete fatta tutti.
SEN: Ma...
ZENIBA: Sedetevi. Vi preparo una tazza di tè.
SEN: Signora Zeniba, Haku le aveva rubato questo. Sono venuta a riportarglielo.
ZENIBA: Hai idea di cosa sia questo?
SEN: Sì. È il sigillo d'oro che stava cercando. Sono venuta a chiederle scusa da parte di Haku. Mi dispiace molto.
ZENIBA: Non hai provato niente di strano toccandolo?
SEN: No.
ZENIBA: Come? L'incantesimo protettivo se n'è andato?
SEN: Mi dispiace! Dice l'esserino nero che stava sul sigillo?
ZENIBA: Hm.
SEN: Temo di averlo schiacciato col piede.
ZENIBA: Schiacciato? Ah, ah, ah, ah! Quello non apparteneva a me! È stata mia sorella a mettere quello Spirito dentro Haku, in modo da controllarlo. L'hai schiacciato! Ah, ah, ah, ah, ah! E al mio incantesimo cos'è successo? Solo l'amore poteva romperlo.
SEN: Signora, per favore, può far tornare questi due com'erano prima?
ZENIBA: Ma sì! L'incantesimo ormai si è rotto da un pezzo. Siete liberi di tornare com'eravate. Non vado d'accordo con mia sorella. È davvero insopportabile! E poi hai visto che cattivo gusto che ha? Siamo sorelle gemelle, ma completamente opposte. Mi dispiace che abbia trasformato i tuoi genitori in maiali, ma vedi, io non posso fare nulla per aiutarti. Devi scoprire da sola come salvare i tuoi genitori e Haku. Usa ciò che ricordi.
SEN: Sì, ma non potrebbe darmi qualche indizio in più? Ho l'impressione di aver già incontrato Haku, ma era tanto tempo fa.
ZENIBA: Ogni volta che ci accade qualcosa, quel ricordo ci apparterrà per sempre. Anche se non lo ricordiamo più. Basta solo un po' di tempo per far tornare la memoria. Mentre tu pensi, ti prepariamo una cosa, e mi piacerebbe che mi chiamassi nonna. Avanti, continuate! Bravi! Senza-volto, dove hai imparato a tessere? Sei veramente in gamba! Adesso lavoriamo i fili insieme. Passa il filo, fai due punti. Passa il filo, fai due punti.
SEN: Nonnina, ora devo veramente andare via. Mentre io me ne sto seduta qui, Haku potrebbe anche morire. E i miei genitori potrebbero essere mangiati per cena.
ZENIBA: Ci vuole solo un momento. Ecco fatto. Usalo per legarti i capelli.
SEN: Oh! È bellissimo.
ZENIBA: Ti proteggerà. È stato fatto con i fili che hanno tessuto i tuoi amici.
SEN: Grazie.
ZENIBA: Però, che tempismo! È arrivato un altro ospite. Apri tu?
SEN: Certo. Oh! Ma... Haku! Haku! Grazie al cielo sei vivo! Non posso crederci, sai? Come hai fatto?
ZENIBA: Eh, eh, eh! Guardate! È l'amore.
SEN: Nonna, hai visto? Haku è vivo!
ZENIBA: Haku, ti perdono per aver rubato il mio prezioso sigillo, ma in cambio dovrai proteggere sempre questa ragazza. Che aspettate voi due? È ora di andare a casa. Tornate a trovarmi presto. Senza-volto, perché non rimani con me? Ho giusto bisogno un assistente.
SEN: Nonnina! Grazie mille, mi mancherai.
ZENIBA: Non preoccuparti. Andrà tutto bene, Sen.
CHIHIRO: Voglio che tu sappia il mio vero nome: mi chiamo Chihiro.
ZENIBA: Chihiro. È un bellissimo nome. Proteggilo sempre, è prezioso.
CHIHIRO: Lo farò.
ZENIBA: Forza, vai!


CHIHIRO: Sì. Grazie, nonna! Arrivederci! Grazie di tutto! Haku, mi sono appena ricordata una cosa successa tanto tempo fa. Potrebbe aiutarti. Quand'ero piccola m'è caduta una scarpa nel fiume. Per riprenderla sono caduta dentro anch'io. Pensavo che sarei annegata, ma l'acqua mi ha riportata a riva. Adesso mi sono ricordata. Il nome di quel fiume era Kohaku. Il tuo vero nome è Kohaku! Ah!
KOHAKU: Grazie, Chihiro, ce l'hai fatta! Adesso ricordo tutto! Ero lo Spirito del fiume Kohaku!
CHIHIRO: Uno Spirito del Fiume?
KOHAKU: Il mio nome è Kohaku.
CHIHIRO: L'hanno prosciugato, quel fiume. Ora ci sono solo palazzi.
KOHAKU: Ecco perché non trovo più la strada di casa! Ricordo quando da piccola sei caduta
nel fiume. Mi ricordo anche la tua scarpetta rosa.
CHIHIRO: Allora tu mi hai riportato a riva, mi hai salvato la vita! Eri buono, lo sapevo. Lo sapevo!
LIN: Eccoli, sono loro!
YUBABA: Vedo che non siete riusciti a riportarmi il mio bambino.
BÔH: Mamma!
YUBABA: Ah, piccolo mio! Che brutto spavento! Che ti hanno fatto? Cosa? Da quando in qua riesci a stare in piedi da solo?
KOHAKU: Maga Yubaba, ricorda la promessa! Devi fare tornare Chihiro e i suoi genitori nel mondo degli umani!
YUBABA: Piano! Vacci piano, Haku! Questo mondo ha le sue regole, non dimenticarlo! State zitti voi!
BÔH: Smettila, Baba, lasciala stare! Sen e io ci siamo divertiti tanto.
YUBABA: Ma i patti vanno rispettati, tesoro. Sen deve superare un'ultima prova.
BÔH: Però, se tu la fai piangere, io non ti voglio più bene.
YUBABA: Ma io...
CHIHIRO: Nonnina!
YUBABA: Nonnina?


CHIHIRO: Ha ragione, i patti vanno rispettati! Sono pronta per l'ultima prova. Cosa devo fare?
YUBABA: Almeno hai coraggio! Vedi? Ho il tuo contratto in mano. Su, vieni con me! Ci metterò un attimo, Bôh.
CHIHIRO: Non preoccuparti.
YUBABA: Devi dirmi quali di questi maiali sono tua madre e tuo padre. Hai una sola possibilità. Se indovini, potrete tornare tutti a casa.
CHIHIRO: No! Ci dev'essere un errore. Nessuno di questi maiali è mia madre o mio padre.
YUBABA: Nessuno di loro? È questa la tua risposta?
Oh! Ce l'hai fatta!
KAMAJII: Evviva!
CHIHIRO: Grazie. Grazie a tutti!
YUBABA: E va bene, hai indovinato. Via di qui!
CHIHIRO: Grazie di tutto, nonnina. Arrivederci!
INSERVIENTI: Ciao!
CHIHIRO: Grazie!
INSERVIENTI: Ciao!
CHIHIRO: Haku!
KOHAKU: Andiamo!
CHIHIRO: Mamma e papà dove sono?
KOHAKU: Sono andati avanti.
CHIHIRO: L'acqua non c'è più.
KOHAKU: Io non posso andare oltre. Percorri la stessa strada che hai fatto per venire, ma devi promettere di non guardare indietro finché non sarai al di là del tunnel.
CHIHIRO: E tu che farai? Che ti succederà adesso?
KOHAKU: Parlerò con Yubaba. Le dirò che non voglio più essere il suo apprendista. Non devi preoccuparti per me, andrà tutto bene. Ho ritrovato il mio nome, grazie a te.
CHIHIRO: Ci rincontreremo un giorno?
KOHAKU: Certamente.
CHIHIRO: Promesso?
KOHAKU: Promesso. Adesso vai e non guardare indietro.
YUKO: Chihiro! Dove sei stata? È tardi, sbrigati!
CHIHIRO: Ah? Mamma! Papà!
YUKO: Non dovresti allontanarti così!
AKIO: Andiamo.
CHIHIRO: Ma siete sicuri di stare bene?
YUKO: Avanti, cammina! Il camion del trasloco sarà già arrivato.
AKIO: Chihiro, sbrigati! Attenzione a dove mettete i piedi.
YUKO: Chihiro, non ti aggrappare così! Mi fai inciampare.
AKIO: Siamo usciti dal tunnel! Oh, perbacco!
YUKO: Ma che succede?
AKIO: Ma guarda che roba! No! È pieno di polvere qui dentro.
YUKO: Sarà uno scherzo.
AKIO: No!
YUKO: L'avevo detto che non dovevamo fermarci. Forza, andiamo a casa!
AKIO: Chihiro, sbrigati!
YUKO: Su! Non farti aspettare, tesoro!

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